La
Musica Jazz
La musica jazz è nata negli Stati Uniti tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Nel corso del Seicento e Settecento, infatti, i proprietari terrieri di origine europea importarono dall'Africa centinaia di migliaia di schiavi: la popolazione africana, povera, sfruttata e priva di diritti, trovò nella musica la possibilità di esprimere i propri sentimenti, ma anche la protesta e la voglia di vivere di chi voleva dare un'impronta originale alla cultura del paese in cui era costretta a vivere. Dall'incontro tra la musica popolare europea e le tradizioni africane nacquero una serie di forme musicali note come "musica afro-americana". A poco a poco esse incontrarono l'apprezzamento sia dei neri sia dei bianchi e divennero patrimonio comune della cultura americana.
La nascita e la diffusione
La storia del jazz vero e proprio inizia nel momento in cui i neri hanno la possibilità di usare vecchi strumenti scartati dai bianchi. Nessuno gli insegnò come suonarli ed essi impararono da soli. Non sapevano ne leggere ne scrivere e quindi suonavano a orecchio e improvvisavano.
New Orleans fu il centro dalla sua nascita, poiché qui si ritrovavano i neri dopo aver abbandonato le piantagioni in seguito all’abolizione della schiavitù nel 1865.
Gli spiritual
Uno dei principali stili della musica jazz è lo spiritual. Esso è una musica afro-americana, usualmente con un testo religioso cristiano, cantata da neri schiavizzati. Alcuni canti parlavano delle loro sofferenze e del desiderio di tornare a casa sfuggendo dalla miseria e schiavitù.
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