martedì 21 giugno 2016

Ed Tecnica: Il Petrolio

Il petrolio
Il petrolio naturale o greggio è un liquido oleoso, più o meno denso,di uno sgradevole odore. Esso è di un coloro tendente al nero, ed essendo più leggero dell’acqua, galleggia. Si trova comunemente negli strati profondi della crosta terrestre.
Attualmente è la più importante risorsa energetica mondiale ed è anche la materia prima dell’industria petrolchimica. Esso è formato da idrocarburi ed è prodotto dalla trasformazione di organismi vegetali e animali, in seguito a complessi processi fisici e chimici nel corso di migliaia di secoli fa.
Il petrolio, come molte altre materie prime, non è distribuito su tutta la superficie della Terra. I paesi più ricchi di petrolio, sono il medio oriente, gli USA, il Messico, l'Africa Settentrionale e la Russia. Molti altri paesi industrializzati come l'Italia, non dispongono di giacimenti e devono quindi ricorrere all'importazione.



La ricerca petrolifera
Per trovare un giacimento bisogna sapere se nel sottosuolo sono presenti rocce sedimentarie che possono contenere il petrolio e, successivamente se è presente una trappola. Per trovare le trappole si usano questi sistemi.
  • Il rilevamento aerofotografico è di grande aiuto perché mette in evidenza gli affioramenti rocciosi e ne indica la direzione e l'inclinazione. Successivamente si raccolgono campioni (carote) che vengono esaminati in laboratorio.
  • Dopo questi studi preliminari si passa ai controlli diretti, impiegando diversi sistemi di ricerca. Il più comune è il metodo sismico a riflessione, l'unico che è in grado di localizzare una trappola con sufficiente precisione.
  • Quando tutti gli esami preliminari hanno dato esito positivo, si procede allo scavo di un pozzo esplorativo. Quando il primo pozzo esplorativo dimostra la presenza di idrocarburi è necessaria la perforazione di altri pozzi, per confermare la presenza del greggio. Successivamente si innalzano le torri di trivellazione,che perforano il sottosuolo portando i detriti scavati in superficie.
  • Quando il pozzo raggiunge la trappola petrolifera, gli idrocarburi che impregnano la roccia fuoriescono liberamente, spinti dalla pressione del gas e dell’acqua. Si toglie la sonda di trivellazione e si inserisce un tubo forato e si fissa alla testa del pozzo un complesso di valvole, chiamato albero di natale per la sua forma, che regolano il flusso del petrolio. Soltanto una parte del petrolio viene estratta: la restante aderisce fortemente alla roccia e, in questi casi, vengono installate delle pompe d'estrazione.
  • Il petrolio grezzo estratto dal giacimento è immesso in grandi serbatoi di sedimentazione dove vengono eliminate le impurità.
  • Successivamente il petrolio viene portato, attraverso gli oleodotti, nelle raffinerie oppure a grandi centri di raccolta vicini ai porti d'imbarco dove enormi navi petroliere lo caricano e lo trasportano alle raffinerie di destinazione.
La raffinazione del petrolio
Successivamente il petrolio viene portato nelle raffinerie per essere trasformato in: gas di raffineria, benzine, kerosene, benzine, gasoli, oli pesanti e bitumi, impiegati per la copertura delle strade.











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