Il petrolio naturale o greggio è un liquido oleoso, più o meno denso,di uno sgradevole odore. Esso è di un coloro tendente al nero, ed essendo più leggero dell’acqua, galleggia. Si trova comunemente negli strati profondi della crosta terrestre.
Attualmente è la più importante risorsa energetica mondiale ed è anche la materia prima dell’industria petrolchimica. Esso è formato da idrocarburi ed è prodotto dalla trasformazione di organismi vegetali e animali, in seguito a complessi processi fisici e chimici nel corso di migliaia di secoli fa.
Il petrolio, come molte altre materie prime, non è distribuito su tutta la superficie della Terra. I paesi più ricchi di petrolio, sono il medio oriente, gli USA, il Messico, l'Africa Settentrionale e la Russia. Molti altri paesi industrializzati come l'Italia, non dispongono di giacimenti e devono quindi ricorrere all'importazione.
La ricerca petrolifera
Per trovare un giacimento bisogna sapere se nel sottosuolo sono presenti rocce sedimentarie che possono contenere il petrolio e, successivamente se è presente una trappola. Per trovare le trappole si usano questi sistemi.
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Il
rilevamento aerofotografico è di grande aiuto perché
mette in evidenza gli affioramenti rocciosi e ne indica la direzione
e
l'inclinazione.
Successivamente
si raccolgono campioni (carote) che vengono esaminati in
laboratorio.
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Dopo
questi studi preliminari si passa ai controlli diretti, impiegando
diversi sistemi di ricerca. Il più comune è il metodo sismico a
riflessione, l'unico che è in grado di localizzare una trappola con
sufficiente precisione.
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Quando
tutti gli esami preliminari hanno dato esito positivo, si procede
allo scavo di un pozzo esplorativo. Quando il primo pozzo
esplorativo dimostra la presenza di idrocarburi è necessaria la
perforazione di altri pozzi, per confermare
la presenza del greggio.
Successivamente
si
innalzano le torri di trivellazione,che
perforano il sottosuolo portando i detriti scavati in superficie.
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Quando
il pozzo raggiunge la trappola petrolifera, gli idrocarburi che
impregnano la roccia fuoriescono liberamente, spinti dalla pressione
del gas e dell’acqua. Si toglie la sonda di trivellazione e si
inserisce un tubo forato e
si fissa alla testa del pozzo
un complesso di valvole, chiamato albero di natale per
la sua forma,
che regolano il flusso del petrolio. Soltanto una parte del petrolio
viene estratta: la restante aderisce fortemente alla roccia e, in
questi casi, vengono installate delle pompe d'estrazione.
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Il
petrolio grezzo estratto dal giacimento è immesso in grandi
serbatoi di sedimentazione dove
vengono eliminate le impurità.
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Successivamente
il petrolio viene portato, attraverso gli oleodotti, nelle
raffinerie
oppure
a grandi centri di raccolta vicini ai porti d'imbarco dove enormi
navi petroliere lo caricano e lo trasportano alle raffinerie di
destinazione.
Successivamente il petrolio viene portato nelle raffinerie per essere trasformato in: gas di raffineria, benzine, kerosene, benzine, gasoli, oli pesanti e bitumi, impiegati per la copertura delle strade.
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