martedì 21 giugno 2016

Storia:seconda Guerra Mondiale

Seconda Guerra Mondiale

Le origini del conflitto
A distanza di solo venti anni dalla fine della prima guerra mondiale, in Europa scoppiò un altro conflitto, che poi coinvolse i paesi di tutti i continenti.
La seconda guerra mondiale coinvolse le principali nazioni, la guerra vide lo scontro tra Germania, Italia e Giappone da una parte, e una coalizione di “Alleati”costituita da Gran Bretagna, Francia, Stati uniti e Unione sovietica dall’altra.
Nella prima fase del conflitto (1939-1942) prevalse nettamente l’esercito tedesco; seguì (1942-1945) la controffensiva degli alleati che mise fine alla guerra.
La seconda guerra mondiale fu il conflitto più terribile che l’umanità abbia sostenuto.
I principali nuovi aspetti di questa guerra sono: il coinvolgimento delle popolazioni che subivano continuamente bombardamenti, il progresso scientifico che portò nuove armi sempre più micidiali, carri armati più potenti, flotte aeree con aerei da guerra e la guerra in fine assunse anche i caratteri di uno scontro ideologico.

Le relazioni europee e l’invasione della Polonia
di fronte ai piani espansionistici di Hitler, le potenze reagirono senza fare praticamente niente. Dopo l’annessione dell’Austria da parte dei tedeschi e della Cecoslovacchia, il 1 settembre del 1939 Hitler invase con il suo esercito la Polonia, scatenando la seconda guerra mondiale.
Invece il 3 settembre 1939, Inghilterra e Francia definite come “alleati”, dichiararono guerra alla Germania.
L’esercito nazista travolse la resistenza polacca, senza difficoltà ed entrò a Varsavia.
Poco dopo i Russi di Stalin in base al patto Molotov invadevano la Finlandia.

La prima parte del conflitto
Hitler adottò la tattica della guerra lampo che consisteva in un’azione rapida e simultanea così conquistando la Polonia occidentale, la Danimarca e la Norvegia. Nel frattempo l’URSS dopo aver invaso la Polonia orientale occupò i paesi baltici e la Finlandia. Successivamente nel giugno 1940, Hitler aggirando le truppe franco-inglesi, entrò con il suo esercito a Parigi; la Francia era sconfitta.
Hitler governava il nord della Francia, invece il resto apparteneva a Philippe Pètain.

L’Italia entra in guerra e il patto tripartito
Nel 1939 l’Italia non entrò in guerra vista l’impreparazione militare.
Ma l’anno successivo, difronte a numerose vittorie tedesche, Benito Mussolini il 10 giugno 1940, dichiara l’entrata in guerra da parte dell’Italia, convinto che la guerra sarebbe finita presto.
Nel settembre la Germania, Italia e Giappone stipularono il patto tripartito. l’accordo prevedeva, in caso di vittoria la divisione del mondo in tre aree.
l’esercito italiano vinse solo con l’appoggio dell’esercito tedesco e provocò gravi perdite alla Germania


La Gran Bretagna sola resiste contro Hitler.
Hitler dopo la conquista della Francia, vuole occupare anche l’URSS, ma prima di raggiungere questo obbiettivo doveva concludere la guerra con la Gran Bretagna, quindi nell’estate del 1940, Hitler scatenò una battaglia aerea contro gli inglesi, bombardando le città principali.
Per mesi subirono i bombardamenti dei tedeschi, ma nonostante ciò la Gran Bretagna riuscì a resistere facendo ritirare Hitler.

Hitler invade l’unione sovietica
Calpestando il patto Molotov, Hitler nel 1941 diede inizio all’operazione Barbarossa, che determinò l’invasione in URSS; la Russia impreparata, subì inizialmente una forte avanzata da parte delle truppe naziste.
Infine i soldati tedeschi riuscirono ad arrivare al fronte, però i russi, insieme al loro amico inverno, non davano loro tregua e furono fermati da Stalin prima di invadere , Mosca e Leningrado.

Il Giappone attacca gli Stati Uniti.
Nel 1941 entrò in guerra anche gli Stati Uniti, perché nel dicembre 1941 il Giappone bombardò la base navale di Pearl Harbor. Successivamente essi dichiararono guerra a l Giappone e di conseguenza anche alla Germania e Italia.


La seconda parte del conflitto
l’operazione barbarossa ideata dai tedeschi fallì. Nel corso del 1943 gli Stati Uniti e la Gran Bretagna bombardarono pesantemente le città della Germania e i centri industriali italiani. Nel 1943 per costringere l’Italia ad uscire dal conflitto gli alleati bombardarono Roma.
l’Europa in mano ai Nazisti
al momento della massima espansione i Nazisti dominavano quasi completamente l’Europa. Essi sfruttavano i territori delle colonie poiché si ritenevano il popolo superiore. Nei mesi a venire chi apparteneva alle “razze inferiori” veniva maltrattato e portato nei campi di concentramento e sterminio.

I lager e il genocidio degli ebrei
chiunque era ritenuto di razza inferiore veniva portato nei lager, in questi luoghi venivano sfruttati e uccisi nelle camere a gas. Nei lager non andavano solo gli ebrei ma anche gli oppositori politici, zingari, omosessuali e criminali.
Gli anziani, bambini, uomini e donne che non erano in grado di lavorare, con la scusa di andare a fare la doccia, venivano portati nelle camere a gas, dove venivano spogliati nudi e poi intossicati dal gas. I cadaveri venivano bruciati.

l’Italia tra resistenza e liberazione
Nell’estate del 1943 gli alleati decisero di colpire la Germania attaccando l’Italia. Essi approdarono in Sicilia dove iniziarono la risalita verso nord.
L’Italia a questo punto fu costretta ad arrestare Benito che successivamente fu e condotto in una località segreta sui monti del gran sasso.

L’occupazione tedesca e la Repubblica di salò
L’8 settembre 1943 l’Italia firmò l’armistizio con gli alleati, che provocò un conflitto ancora più grave.
Dopo l’annuncio dell’armistizio venti divisioni tedesche si insediarono in Italia nei punti più strategici compresa Roma.
Il governo si trasferì a brindisi, i paese era allo sbando.
Successivamente i tedeschi riuscirono a liberare Mussolini mettendolo a capo del nuovo governo fascista con sede a Salò.

L’Italia divisa in due parti
Mentre Mussolini cercava di riprendere il suo potere l’Italia si presentava divisa in due parti: il centro-nord occupato dai fascisti e tedeschi; le regioni meridionali erano sotto il controllo degli alleati. Nel frattempo i tedeschi avevano formato due linee difensive: linea Gustav vicino a Cassino e la linea Gotica vicino a Rimini.
Al nord cominciavano a sorgere gruppi di partigiani che combattevano contro i fascisti

La conclusione della seconda guerra mondiale
Nel 1944 mentre la controffensiva sovietica costringeva i tedeschi al ritiro sul fronte orientale, gli angloamericani sbarcarono in Normandia. I sovietici nel 1945 entrarono a Berlino e la città divenne un campo di battaglia. Il 30 aprile Hitler e i suoi collaboratori si suicidarono. Il 7 maggio la Germania si arrese.
Intanto in Italia, man mano che gli alleati risalivano la penisola, liberavano il territorio. Roma venne liberata nel 1944 mentre altre città del nord nel 1945 dai partigiani. Con il possesso dell’Italia del nord i tedeschi scapparono e Mussolini fu arrestato e ucciso. I capi di stato di Stati Uniti, Gran Bretagna e unione sovietica alla fine della guerra, avevano posto le basi politiche per la ricostruzione dell’Europa. Ma la guerra in Giappone non era ancora finita perché i capi militari e i soldati si opponevano alla resa. A questo punto gli stati uniti per mettere fine a tutto ciò usarono la bomba atomica il 6 e il 9 agosto del 1945 sulle città di Hiroshima e Nagasaki. Il Giappone si ritirò il 2 settembre.


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