Seconda
Guerra Mondiale
Le
origini del conflitto
A
distanza di solo venti anni dalla fine della prima guerra mondiale,
in Europa scoppiò un altro conflitto, che poi coinvolse i paesi di
tutti i continenti.
La
seconda guerra mondiale coinvolse le principali nazioni, la guerra
vide lo scontro tra Germania, Italia e Giappone da una parte, e una
coalizione di “Alleati”costituita da Gran Bretagna, Francia,
Stati uniti e Unione sovietica dall’altra.
Nella
prima fase del conflitto (1939-1942) prevalse nettamente l’esercito
tedesco; seguì (1942-1945) la controffensiva degli alleati che mise
fine alla guerra.
La
seconda guerra mondiale fu il conflitto più terribile che l’umanità
abbia sostenuto.
I
principali nuovi aspetti di questa guerra sono: il coinvolgimento
delle popolazioni che subivano continuamente bombardamenti, il
progresso scientifico che portò nuove armi sempre più micidiali,
carri armati più potenti, flotte aeree con aerei da guerra e la
guerra in fine assunse anche i caratteri di uno scontro ideologico.
Le
relazioni europee e l’invasione della Polonia
di
fronte ai piani espansionistici di Hitler, le potenze reagirono senza
fare praticamente niente. Dopo l’annessione dell’Austria da
parte dei tedeschi e della Cecoslovacchia, il 1 settembre del 1939
Hitler
invase
con il suo esercito la Polonia, scatenando la seconda guerra
mondiale.
Invece il 3 settembre 1939, Inghilterra e Francia definite come “alleati”, dichiararono guerra alla Germania.
L’esercito nazista travolse la resistenza polacca, senza difficoltà ed entrò a Varsavia.
Poco dopo i Russi di Stalin in base al patto Molotov invadevano la Finlandia.
Invece il 3 settembre 1939, Inghilterra e Francia definite come “alleati”, dichiararono guerra alla Germania.
L’esercito nazista travolse la resistenza polacca, senza difficoltà ed entrò a Varsavia.
Poco dopo i Russi di Stalin in base al patto Molotov invadevano la Finlandia.
La
prima parte del conflitto
Hitler
adottò la tattica della guerra lampo che consisteva in un’azione
rapida e simultanea così conquistando
la Polonia
occidentale, la Danimarca
e la Norvegia.
Nel frattempo l’URSS
dopo aver invaso la Polonia
orientale occupò i paesi baltici e la Finlandia.
Successivamente
nel
giugno 1940, Hitler aggirando le truppe franco-inglesi, entrò con il
suo esercito a Parigi; la Francia era sconfitta.
Hitler governava il nord della Francia, invece il resto apparteneva a Philippe Pètain.
Hitler governava il nord della Francia, invece il resto apparteneva a Philippe Pètain.
L’Italia
entra in guerra e
il patto tripartito
Nel 1939 l’Italia non entrò in guerra vista l’impreparazione militare.
Ma l’anno successivo, difronte a numerose vittorie tedesche, Benito Mussolini il 10 giugno 1940, dichiara l’entrata in guerra da parte dell’Italia, convinto che la guerra sarebbe finita presto.
Nel 1939 l’Italia non entrò in guerra vista l’impreparazione militare.
Ma l’anno successivo, difronte a numerose vittorie tedesche, Benito Mussolini il 10 giugno 1940, dichiara l’entrata in guerra da parte dell’Italia, convinto che la guerra sarebbe finita presto.
Nel
settembre la Germania, Italia e Giappone stipularono il patto
tripartito. l’accordo prevedeva, in caso di vittoria la divisione
del mondo in tre aree.
l’esercito
italiano vinse solo con l’appoggio dell’esercito tedesco e
provocò gravi perdite alla Germania
La
Gran Bretagna sola resiste
contro Hitler.
Hitler
dopo la conquista della Francia, vuole occupare anche l’URSS, ma
prima di raggiungere questo obbiettivo doveva concludere la guerra
con la Gran Bretagna, quindi nell’estate del 1940, Hitler scatenò
una battaglia aerea contro gli inglesi, bombardando
le città principali.
Per
mesi subirono i bombardamenti dei tedeschi, ma nonostante ciò la
Gran Bretagna riuscì a resistere facendo ritirare Hitler.
Hitler
invade l’unione
sovietica
Calpestando il patto Molotov, Hitler nel 1941 diede inizio all’operazione Barbarossa, che determinò l’invasione in URSS; la Russia impreparata, subì inizialmente una forte avanzata da parte delle truppe naziste.
Infine i soldati tedeschi riuscirono ad arrivare al fronte, però i russi, insieme al loro amico inverno, non davano loro tregua e furono fermati da Stalin prima di invadere , Mosca e Leningrado.
Calpestando il patto Molotov, Hitler nel 1941 diede inizio all’operazione Barbarossa, che determinò l’invasione in URSS; la Russia impreparata, subì inizialmente una forte avanzata da parte delle truppe naziste.
Infine i soldati tedeschi riuscirono ad arrivare al fronte, però i russi, insieme al loro amico inverno, non davano loro tregua e furono fermati da Stalin prima di invadere , Mosca e Leningrado.
Il
Giappone attacca gli Stati Uniti.
Nel 1941 entrò in guerra anche gli Stati Uniti, perché nel dicembre 1941 il Giappone bombardò la base navale di Pearl Harbor. Successivamente essi dichiararono guerra a l Giappone e di conseguenza anche alla Germania e Italia.
Nel 1941 entrò in guerra anche gli Stati Uniti, perché nel dicembre 1941 il Giappone bombardò la base navale di Pearl Harbor. Successivamente essi dichiararono guerra a l Giappone e di conseguenza anche alla Germania e Italia.
La
seconda
parte del conflitto
l’operazione
barbarossa ideata dai tedeschi fallì. Nel corso del 1943 gli Stati
Uniti
e la Gran
Bretagna
bombardarono pesantemente le città della Germania
e i centri industriali italiani. Nel 1943 per costringere l’Italia
ad
uscire
dal conflitto gli alleati bombardarono Roma.
l’Europa
in mano ai Nazisti
al
momento della massima espansione i Nazisti
dominavano quasi completamente l’Europa.
Essi sfruttavano i territori delle colonie poiché si ritenevano il
popolo superiore. Nei mesi a venire chi apparteneva alle “razze
inferiori” veniva maltrattato e portato nei campi di concentramento
e sterminio.
I
lager e il genocidio degli ebrei
chiunque
era ritenuto di razza inferiore veniva portato nei lager, in questi
luoghi venivano sfruttati e uccisi nelle camere a gas. Nei lager non
andavano solo gli ebrei ma anche gli oppositori
politici, zingari, omosessuali e criminali.
Gli
anziani, bambini, uomini e donne che non erano in grado di lavorare,
con la scusa di andare a fare la doccia, venivano portati nelle
camere a gas, dove venivano spogliati nudi e poi intossicati dal gas.
I cadaveri venivano bruciati.
l’Italia
tra resistenza e liberazione
Nell’estate
del 1943 gli alleati decisero di colpire la Germania attaccando
l’Italia. Essi approdarono in Sicilia dove iniziarono la risalita
verso nord.
L’Italia
a questo punto fu costretta ad
arrestare Benito
che
successivamente fu
e condotto in una località segreta sui monti del gran sasso.
L’occupazione
tedesca e la Repubblica di salò
L’8
settembre 1943 l’Italia
firmò l’armistizio con gli alleati, che provocò un conflitto
ancora più grave.
Dopo
l’annuncio dell’armistizio venti divisioni tedesche si
insediarono in Italia
nei punti più strategici compresa Roma.
Il
governo si trasferì a brindisi, i paese era allo sbando.
Successivamente
i tedeschi riuscirono a liberare Mussolini mettendolo a capo del
nuovo governo fascista con sede a Salò.
L’Italia
divisa in due parti
Mentre
Mussolini cercava di riprendere il suo potere l’Italia
si presentava divisa in due parti: il centro-nord occupato dai
fascisti e tedeschi; le regioni meridionali erano sotto il controllo
degli alleati. Nel frattempo i tedeschi avevano formato due linee
difensive: linea Gustav vicino a Cassino e la linea Gotica vicino a
Rimini.
Al
nord cominciavano a sorgere gruppi di partigiani che combattevano
contro i fascisti
La
conclusione della seconda guerra mondiale
Nel
1944 mentre la controffensiva sovietica costringeva i tedeschi al
ritiro sul fronte orientale, gli angloamericani sbarcarono in
Normandia. I sovietici nel 1945 entrarono a Berlino
e
la città divenne un campo di battaglia. Il 30 aprile Hitler e i suoi
collaboratori si suicidarono. Il 7 maggio la Germania si arrese.
Intanto
in Italia,
man mano che gli alleati risalivano la penisola, liberavano il
territorio. Roma venne liberata nel 1944 mentre altre città del nord
nel 1945 dai partigiani. Con il possesso dell’Italia
del nord i tedeschi scapparono e Mussolini fu arrestato e ucciso. I
capi di stato di Stati
Uniti,
Gran
Bretagna
e unione sovietica alla fine della guerra, avevano posto le basi
politiche per la ricostruzione dell’Europa.
Ma la guerra in Giappone
non era ancora finita perché i capi militari e i soldati si
opponevano alla resa. A questo punto gli stati uniti per mettere fine
a tutto ciò usarono
la bomba atomica il
6 e il 9 agosto del 1945 sulle
città di Hiroshima e Nagasaki. Il Giappone si ritirò il 2
settembre.
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